Rapporti personali tra coniugi

Il danno del marito al quale la moglie ha taciuto che quello che ha creduto suo era, in realtà, un “figlio della colpa”

02 SETTEMBRE 2020 Il Tribunale di Reggio Emilia, con la sentenza n. 558/2020, ha rigettato la domanda di risarcimento proposta dall’ex marito di una donna per il “danno non patrimoniale e di natura endofamiliare” che sosteneva di aver subito per aver scoperto solo dopo la cessazione del matrimonio che il figlio che riteneva esser nato da quest’ultimo era stato, invece, generato da un altro uomo, con il quale la moglie aveva intrattenuto una relazione adulterina.

Divorzio e prova della riconciliazione dei coniugi

18 NOVEMBRE 2019 IL CASO. Il Tribunale di Trani dichiarava, con sentenza non definitiva, lo scioglimento del matrimonio dei coniugi, riscontrando che dalla omologazione della separazione consensuale erano decorsi tre anni senza che fra i due fosse intervenuta riconciliazione, respingendo così l’eccezione in tal senso sollevata dalla moglie.

La condotta violenta del coniuge è motivo di addebito della separazione (senza necessità di indagine causale)

08 GENNAIO 2019 Lungi dalle tesi più o meno originali che tendono a diluire l’addebito nella separazione o, addirittura, ne auspicano la soppressione, con ordinanza n. 31901 depositata in data 10.12.2018, la Suprema Corte afferma con forza un principio in grado di dare un particolare rigore alla valutazione dell’addebito della separazione e al significato che lo stesso porta con sé, alla luce dei principi di cui all’art.

L’addebito della separazione e l’etica del rispetto

12 DICEMBRE 2018 Con sentenza n. 20374, depositata in data 1 agosto 2018, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi in materia di addebito della separazione coniugale. In particolare, la ricorrente impugnava la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che, in parziale riforma della decisione di primo grado, le addebitava la separazione a causa del suo grave comportamento; la signora, infatti, aveva accusato il marito, sapendolo innocente, di abusi sessuali nei confronti della figlia.

I separandi vogliono continuare a convivere? Niente omologa per il Tribunale di Como!

04 DICEMBRE 2017 IL CASO. Una coppia di coniugi aveva adito congiuntamente il Tribunale di Como, chiedendo l’omologazione delle condizioni di separazione contemplate nel ricorso, che concernevano “sostanzialmente (stante la dichiarata autosufficienza economica di entrambi i coniugi, la comproprietà della casa familiare, e la presenza di un figlio maggiorenne, studente) il sostegno economico a quest’ultimo nonché la gestione dell’habitat familiare”.
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