Parto anonimo

Parto anonimo e diritto alla conoscenza delle proprie origini: oltre i dati della madre biologica sono conoscibili quelli di eventuali fratelli o sorelle?

12 SETTEMBRE 2022 di Avv. Barbara Carnio IL CASO. Il ricorrente, nato da donna che al momento del parto aveva dichiarato di non voler essere nominata nell’atto di nascita, ha chiesto al Tribunale per i minorenni di Potenza di essere autorizzato ad accedere alle informazioni riguardanti l’identità della madre biologica (previo interpello della stessa), nonché all’identità di eventuali fratelli o sorelle.

Accertamento della maternita’ e diritto della madre all’anonimato: come conciliare i due diritti

02 MARZO 2021 Con la sentenza n. 19824/2020 la Corte di Cassazione ha affrontato la delicata questione del bilanciamento fra il diritto della madre a mantenere l’anonimato, espresso al momento del parto, ed il diritto del figlio all’accertamento dello “status filiationis”, stabilendo il principio che dopo la morte della madre, vengono meno le ragioni di tutela dei diritti alla vita e alla salute, posti a fondamento del diritto all’anonimato, consentendo quindi la proposizione dell’azione di accertamento dello status di figlio naturale  ex art.
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