PMA e maternità surrogata

Procreazione medicalmente assistita all’estero: non è ammissibile l’indicazione di due madri nell’atto di nascita da formare in Italia

13 MAGGIO 2020 IL CASO. Una coppia di donne, cittadine italiane, conviventi, l’una delle quali madre biologica della figlia, nata in Italia, a seguito del ricorso a tecnica di procreazione medicalmente assistita cui si era sottoposta all’estero con il consenso dell’altra, che si dichiarava per tale motivo genitrice intenzionale, ricorrevano al Tribunale contro il rifiuto opposto dall’ufficiale di stato civile di ricevere la dichiarazione congiunta di riconoscimento della bambina.
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